Salute in scena, progetto Salus
Un’iniziativa per il benessere psicologico e sanitario dei bambini ucraini
di DANIELE FOGLIANI
Lunedì 26 agosto alle ore 10, presso la sala del Consiglio comunale di Carpi, si è tenuta una conferenza riguardante il progetto “SALUS – Salute in scena”.
Ha preso infatti il via il progetto di cooperazione italo-ucraina dal titolo “SALUS – Salute in scena” ideato dalle associazioni carpigiane “Mriya-ODV” e “AppenAppena-APS”, in collaborazione con il Comune di Carpi, il Comune di Boyarka (con cui la nostra città ha stipulato un “Patto di amicizia e collaborazione” lo scorso aprile con lo scopo di sviluppare pace, cooperazione umanitaria, cultura e istruzione, sviluppo sociale ed economico) e l’ONG ucraina “Dobri Doloni”. Il progetto rientra tra i vincitori del bando della Regione Emilia Romagna riguardo a “Progetti di Emergenza Ucraina 2024 – Interventi regionali per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace”. L’attuazione di questo progetto è stata possibile soprattutto grazie al sostegno e al contributo della nostra Regione, la quale ha investito 50.880 euro.
Per comprendere meglio il progetto “SALUS – Salute in scena” occorre prima conoscere le condizioni di vita delle persone nella città ucraina di Boyarka, situata in un’area gravemente colpita dalla guerra in corso. Infatti, nonostante la città si trovi abbastanza lontano dalla linea del conflitto, le sue infrastrutture sono state pesantemente danneggiate dai bombardamenti e l’accesso a servizi essenziali, tra i quali l’istruzione, risulta assai limitato. I bambini più piccoli sono costretti a vivere principalmente nei rifugi antimissile, dove vengono svolte le lezioni scolastiche in condizioni difficili e precarie, con frequenti interruzioni di corrente elettrica. Ciò compromette il loro benessere psico-fisico causando ansia e stress. La comunità di Boyarka necessita quindi di assistenza sanitaria e di supporto psicologico per affrontare gli effetti traumatici della guerra, specialmente sui più piccoli. Risulta quindi necessario fornire un ambiente di apprendimento sicuro e continuativo dove i bambini possano trovare riposo e sollievo psico-fisico e, nello stesso tempo, acquisire le conoscenze necessarie per affrontare al meglio e con più consapevolezza i pericoli della guerra (ad esempio, per proteggersi dalle mine antiuomo e dagli ordigni inesplosi).
A tale scopo è nato il progetto SALUS, il quale ha l’obiettivo di fornire supporto psicologico e sanitario ai bambini colpiti dal conflitto in Ucraina, affinché essi possano superare lo stress provocato dalla guerra.
Il 22 agosto ha avuto inizio un campo estivo, che coinvolge una cinquantina di bambini e bambine della città di Boyarka. Le attività si svolgono presso la struttura “Lisova Varta” sui monti Carpazi, verso il confine con la Romania, un ambiente sicuro e tranquillo dove i partecipanti, divisi in tre gruppi per fasce d’età, possono svagarsi con attività sportive, ludiche e ricreative e, contemporaneamente, affrontare e rielaborare le esperienze traumatiche che hanno vissuto, attraverso attività laboratoriali ludiche e teatrali. I bambini sono infatti affiancati da una squadra di professionisti capaci di offrire loro supporto psicologico, assistenza sanitaria e recupero scolastico.
In questo contesto, il teatro rappresenta un utilissimo strumento terapeutico per facilitare l’espressione delle emozioni e aiutare a superare i propri traumi, così come il gioco consente di migliorare la consapevolezza della realtà e dei pericoli della guerra.
Il progetto SALUS prevede inoltre la raccolta e la distribuzione di farmaci e attrezzature mediche per le comunità ucraine colpite dalla guerra, affinché si possa continuare a garantire un supporto sanitario di base nel Comune di Boyarka, con particolare attenzione alle necessità dei minori. A partire da quest’autunno nelle farmacie delle Terre d’Argine sarà dunque avviata una raccolta di farmaci e presidi sanitari.
Martino Marchi, presidente dell’associazione “Mriya-ODV”:
“Attraverso questo progetto, vogliamo aiutare i bambini ucraini colpiti dalla guerra, offrendo loro un rifugio sicuro e gli strumenti necessari per ritrovare serenità e speranza. Il progetto SALUS dimostra come, grazie alla Regione, al concetto di rete e alla trasversalità di associazioni, unendo le forze sia possibile realizzare progetti di ampio respiro.”
Maddalena Caliumi, presidentessa dell’associazione culturale “AppenAppena-APS”:
“Questa attività di collaborazione vuole essere un passo concreto verso il miglioramento della qualità della vita di questi bambini e delle loro famiglie. La nostra associazione si occupa principalmente di promuovere la cultura, ma da sempre ha espresso la volontà di fare rete e applicare la propria esperienza impegnandosi in progetti sociali per dimostrare come la solidarietà e la cooperazione internazionale possano fare la differenza.”
Chiara Pattacini, di associazione “AppenAppena-APS” e corresponsabile del progetto SALUS:
“La forza di questo progetto è il fatto di integrare il supporto psicologico e sanitario, volto al benessere psico-fisico dei bambini, con attività culturali, ludiche e teatrali. Attraverso il teatro e il gioco miriamo infatti a fornire ai minori gli strumenti necessari per affrontare le sfide quotidiane legate al conflitto.”
L’assessore Paolo Malvezzi, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Carpi:
“Questo è un primo frutto dell’accordo di cooperazione tra due comunità che sono lontane tra loro, ma comunque vicine grazie al patto di collaborazione e amicizia che lega il Comune di Carpi al Comune di Boyarka. Mi auguro che in futuro ci siano altri progetti come questo, anche se la speranza è che non ce ne sia più bisogno perché ciò significherebbe che abbiamo raggiunto finalmente la Pace. In ogni caso, la cooperazione tra Italia e Ucraina e tra Carpi e Boyarka ci sarà sempre.”