Rinascere chiedendo aiuto: il coraggio di uscire dall’isolamento. Testimonianza di una studentessa
(Dalla rubrica: “la posta di lavorando con le scuole”)

È strano come, quando si è avvolti nel buio, si creda che restare in silenzio sia l’unico modo per combattere. Per anni ho pensato che i miei demoni fossero una battaglia privata, un segreto che solo io dovevo portare, come se chiedere aiuto fosse un segno di debolezza, un ammettere di non essere abbastanza forte. Alla fine però, quel silenzio può diventare una prigione, e i demoni, anziché svanire, si nutrono di quel vuoto, diventando più forti.
Ci è voluto molto coraggio per ammettere che da sola non ce l’avrei fatta. Ho dovuto abbandonare l’idea che ci fosse qualcosa di sbagliato in me, scoprendo, invece, che chiedere aiuto è un atto di grande forza. Aprirsi a qualcun altro è un processo delicato, e a tratti spaventoso, ma è anche incredibilmente liberatorio. Spesso ciò che ci circonda ci illude che ognuno di noi debba essere invincibile. Eppure per quanto sia difficile ammetto, io, te, noi, siamo anche fragili, anche deboli, semplicemente umani. E va bene così, perché sapere che c’è qualcuno ad ascoltarci, ad essere una presenza nella nostra lotta, è uno dei modi più veri per prenderci cura di noi stessi.
Aiutarsi è un dono reciproco che ci permette di trovare nuove prospettive, nuovi significati, e soprattutto una nuova pace. Chiedere aiuto non ci rende meno forti, ma più umani. È la consapevolezza che nella vulnerabilità c’è un potere silenzioso che ci rigenera, ci ridona a noi stessi, un passo alla volta.
Grazie a questo percorso ho imparato a prendermi cura di quella parte di me che forse per troppo tempo avevo trascurato, a conoscere e a rispettare le mie fragilità, osservando con occhi nuovi il coraggio nascosto tra le pieghe più vulnerabili. “Non uno di meno” è un progetto che si impegna ad offrire uno spazio sicuro per tutti, lontano da qualsiasi tipo di giudizio, affiancandoci e guidandoci nel caos dei nostri pensieri.
Questa esperienza è stata fondamentale per il mio benessere emotivo, permettendomi di esplorare le mie emozioni, capire meglio le radici dei miei pensieri e gestire situazioni che prima mi sembravano insormontabili. Al momento posso dire che i progressi che ho fatto grazie a questo progetto hanno un grande impatto nel modo in cui sto affrontando un nuovo capitolo della mia vita, finalmente con meno ansia.
di: Joana 05
Progetto:
Martino Martini – Mezzolombardo (TN)
https://www.martinomartini.eu/