Come vedevo gli adulti. Aspettative disilluse?
Andando ora avanti nella vita
di Reginald
Da piccolo pensavo che il mondo fosse un posto bello, tranquillo, pieno di buone persone, dove ognuno aiuta l’altro, nel rispetto della persona di cultura diversa. I miei occhi erano presi dai cartoni animati, divertenti e tranquilli. Da questo si può capire come la vita sia una scala.
All’inizio, da piccolo, cominci a vedere le cose belle e tranquille soprattutto se vieni da una società tranquilla o meglio una famiglia tranquilla(con genitori saggi a tenere una economia domestica buona prima di farti nascere). Poi, crescendo, fai delle esperienze che ti lasciano la libertà di adattarti alla società positivamente o negativamente. Cambia il modo di vedere il mondo considerando i movimenti migratori o meglio i filmati che vediamo. Anche i cartoni animati, provenienti da una determinata cultura, ci parlano di essa.
Da piccolo, essendo innocente e avendo una testa da innocente, pensavo che gli adulti fossero persone buone, o meglio pensavo che tutti gli adulti fossero buoni. Vedevo i cattivi nei filmati che mi hanno influenzato il modo di vedere le persone. Imparavo che le persone, soprattutto gli adulti, possono essere cattivi o buoni. Non c’era nessuna mediazione fra i due termini. Per esempio , io pensavo che le persone cattive fossero nate cattive e facessero solo le cose cattive, mentre le persone buone fossero nate buone e facessero solo le cose buone. Non pensavo che entrambe le cose potessero essere fatte da una stessa persona. Anche oggi la fiducia si può perdere in base alle cose che fai.
Crescendo pensavo che gli adulti fossero tutti educati e maturi. Lo so che quello che sto per dire potrebbe infastidire alcuni che leggeranno il mio articolo creando avversione contro la mia persona per il fatto che la verità, se è a sfavore, fa male.
Come dicevo , io pensavo che tutti gli adulti fossero educati e maturi. Conoscendo le persone della mia età ho capito che gli adulti sono ragazzi cresciuti, buoni adulti sono i buoni ragazzi cresciuti nel bene e adulti cattivi sono ragazzi cattivi cresciuti nel male. Infatti per essere maturi ci vuole coscienza , umiltà e pazienza.
Un giorno, era una “bella giornata” ovviamente, infatti per me è bella la vita . Su questo mi riprometto di andare più a fondo in futuro. Quel giorno avevo allenamento con dei signori di circa 23-36 anni, anche di più. Uno di loro mi passa la palla all’indietro gettandosela alle spalle senza guardarmi e lascia per terra la palla. Non passa direttamente come uno sportivo educato. Da ciò ho imparato ben bene che “la maturità e l’educazione non hanno età”.
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