CARPI- BOYARKA: In un mondo di muri si costruiscono ponti
Un evento denso di significati si è tenuto questa mattina presso la sala Giardino del Municipio. Il sindaco Alberto Bellelli ha incontrato via Google Meet il suo omologo di Boyarka, Oleksandr Zarubin. Gli staff dei rispettivi sindaci erano assistiti dai volontari di Mriya. Ilona, una traduttrice dell’associazione cittadina, ha contribuito alla riuscita dell’incontro. Carpi, prima tra i Comuni italiani a farlo dopo gli eventi bellici del 24 febbraio, ha “adottato” il comune di Boyarka, cittadina a nord di Kiev. Le rispettive delegazioni si sono incontrate online stamattina per la prima volta. Ha preso così vita il racconto dei momenti che Boyarka ha passato e sta ancora attraversando: 5000 profughi assistiti, 40 soldati morti nella difesa del territorio cittadino. Le voci del sindaco ucraino e dei suoi assistenti hanno riempito la sala comunale di commozione: la guerra è diversa quando ha un volto, ha dei testimoni, ha una voce. Immediate, nell’attesa che gli organi istituzionali superiori coinvolti portino avanti l’iter e gli accordi di fratellanza, le proposte avanzate: poter ospitare sul territorio una delegazione ucraina per far conoscere loro la nostra realtà sociale, economica e culturale. Questo per poter costruire fin da subito una conoscenza reciproca tra le comunità, un vero e proprio “ponte” che colleghi le due città. Accogliere poi i bambini e i bisognosi durante l’estate per poter far loro passare momenti sereni, stabilire presto un ulteriore momento online dove tutti i membri dei rispettivi consigli comunali possano incontrarsi. La parola “MRIYA” in ucraino significa sogno e un pezzo di quel sogno stamattina si è avverato: il progetto di fratellanza sta assumendo contorni sempre più definiti grazie al lavoro instancabile dei volontari di Mriya e alla sensibilità dell’amministrazione comunale e del tessuto associativo cittadino…e non è che l’inizio.
Marchi Martino