Albertina Violi Zirondoli
Donna, moglie, madre, insegnante e venerabile
Il 16 luglio 2005, su richiesta dei fedeli della diocesi di Carpi è iniziata la causa di beatificazione di Albertina Violi Zirondoli, dopo 18 anni di inchiesta, il 23 Febbraio 2023 è stata nominata Venerabile. Nasce a Carpi il 1 Luglio 1901, a 17 anni si diploma alla scuola magistrale e inizia a insegnare, a 23 anni si sposa, dopo insistenza della madre, con Livio, membro di una famiglia con una buona posizione sociale e di convinzioni socialiste. Donna capace e intelligente che viveva nel suo tempo e che seppe leggerlo con obiettività e acutezza, ma non si arrese alla mentalità vigente. Profondamente convinta che la promozione della persona passa attraverso l’istruzione e la formazione, ha svolto per tutta la vita la sua professione con passione e dedizione, diventando per tutti “la Signora maestra”. Donna, moglie, madre, insegnante, tutti ruoli che Albertina vive nell’amore e nella carità di una profonda e forte fede, che si consolida ancora di più nel 1949 quando conosce il movimento dei Focolarini.
Mossa da un grande amore per gli altri non si è mai tirata indietro dalle battaglie per migliorare la situazione dei più poveri. Eccola in consiglio comunale ad esporre con chiarezza e determinazione le sue idee su come migliorare le condizioni sociali dei suoi concittadini.
Nel 1946 è la prima presidente del CIF di Carpi (Centro Italiano Femminile), organo con cui nel dopoguerra ha dato una risposta ai bisogni di molte donne che volevano emanciparsi dal ruolo tradizionale e diventare economicamente indipendenti. Ha organizzato doposcuola per bambini e ragazze delle fasce più disagiate, che volevano conseguire la licenza elementare; corsi di formazione per vigilatrici di colonie, scuole per maestre d’asilo, corsi di economia domestica ed educazione sociale e politica.
Il testimone di impegno civico, lasciato da Albertina, è stato raccolto da molte donne determinate che in 70 anni di attività del CIF hanno saputo leggere i momenti storici e hanno lavorato per il cambiamento sociale. Molte conquiste che per noi oggi sono diritti inalienabili come: la tutela della maternità, la conciliazione tra lavoro femminile e famiglia, sono il risultato della lotta di queste impavide combattenti.
Oggi, le associate del CIF si trovano per riflettere su argomenti di attualità sociale come : teoria del gender, rischi educativi dei social media e portano il loro pensiero nei tavoli di discussione delle istituzioni, per cercare di creare delle risposte adeguate ai cambiamenti della società. Ogni conquista per migliorare la condizione femminili, non è solo un loro successo, ma una vittoria per tutte le donne che ne beneficiano.
Dagli anni 40 la situazione della donna è sicuramente molto migliorata, ma c’è ancora molta strada da fare, come ci evidenzia Linda membro del CIF di Carpi da molti anni.