Quale cambiamento? Narrazioni dal “Caffè Dibattito” con Thierry Bonfanti
Al “Bar Naut” di Villa Sant’Ignazio
Trento, giovedì 13 giugno, son quasi le 20. Fa frescolino. Oggi Caffè Dibattito. Dobbiamo andare. Siam curiosi. Sono con Valeria, Donatella, Andrea. Dopo aver assaporato uno, o più, tranci di pizza sfornati dal forno a legna, posto dietro a Villa sant’Ignazio, andiamo, in scorciatoia, verso il BAR NAUT. Per via raccogliamo Dominik, poi Arkadiusz. Emanuela e Thierry sono già sul posto.
I nomi sono di alcuni di noi che stanno seguendo il percorso di Formazione alla Mediazione con Thierry Bonfanti. Oggi parteciperemo al “Cafè”. Si, con una effe solamente, perché le origini sono parigine.
Siam 57 stipati entro al bar. Thierry è perplesso. Invita a coprirsi ed uscire nell’ampia balconata. Usciamo, ci sistemiamo, siamo sessanta. Il conduttore considera la disposizione con occhio rapido, a tutto tondo. Volto a cogliere ciascuno con l’insieme.
Serata scandita in tre momenti, ci informa:
Prima fase. Tra sé e sé. Focalizzare qualcosa, quel che ci tocca, interessa. Liberamente importante, rilevante. Seconda fase. Raccontarsi con l’altro, possibilmente non conosciuto. In reciprocità. Terza fase. Scegliamo tutti un tema, fra i proposti. Con votazione. Poi turno di parola.
Iniziamo. Silenzio.
Prima tappa. Raccogliersi. Ognuno può pescare una proposta rilevante che gli possa affiorare. Poi condividerla con chi ti sta accanto, non conosciuto, possibilmente. Guardandoti attorno potrai proporre, proporti, accogliere il tuo interlocutore, in libertà. Proprio su questo tema del poter vivere in libertà un intervento. Una signora si rivolge a Thierry: ”J’aimerez reflechir sur la libertè” Accoglie Tierry sottolineando, per chiarire a tutti, in italiano: “L’importanza della libertà. Pensi ad una minaccia?” Sembra di si. Ma non è ancora il momento, ora siamo sullo scambio a due.
Dopo un rapido giro di sedie sono accanto a Linda [nome di fantasia]. Seconda tappa. Iniziamo uno scambio, in reciprocità cordiale, attenti entrambi a far esprimere l’altro/a. Ad ascoltare ed essere ascoltato/ascoltata. Diciamo, articoliamo, approfondiamo, scopriamo. Bello scambio il nostro, mio e di “Linda”.
Poi Thierry raccoglie le proposte:
La seduzione; il nemico; le difficoltà e la fatica nella relazione; il compromesso; la mancanza di diritti e di tutele [Costituzione]; il tempo per se stessi; la spiritualità maschile/femminile nel tempo dell’intelligenza artificiale [proposta articolata]; il cambiamento [cosa accade alle persone vicine?]; la minaccia della perdita della libertà; gli aspetti dell’invecchiamento; la consapevolezza dei propri desideri.
Questo il brain storming. Fatta la necessaria chiarificazione e discernimento, Thierry procede alle votazioni. Siamo alla terza tappa.
Prevale il tema del cambiamento con 33 voti. Su “le difficoltà nella relazione”, 25 voti; “la minaccia della perdita della libertà”, 24 voti, “la seduzione”, 20 voti.
Chi ha proposto, interpellata, dice di far riferimento a quel che accade nel cambiamento: “Una rottura autobiografica?”
Tanti si iscrivono per intervenire. La riflessione va su un taglio personale. Si articola ed arricchisce. Parliamo a lungo seguendo lo scorrere dei contributi che porta ad approfondire e sviluppare. Una ragazza parla e si commuove. Si avverte la pregnanza di una tale scelta di tema che sottende le fasi della vita nei suoi passaggi: infanzia, adolescenza, età adulta nel pieno della vita, l’anziano ed il bagaglio di vita addosso con il significato della sua condizione, ma…Ma cambiamento è anche seguire ed esserci dentro in un cambiamento d’epoca, come il nostro. Con quel che può
comportare, a livello personale e sociale.
Mentre il “frescolino” si fa sempre più sentire siamo ormai alle 22.30. Andiamo a chiudere.
Thierry saluta e ringrazia. Noi lui, per la bella serata. Saluto Linda, la mia cordiale interlocutrice. Ci ritroviamo noi del percorso sulla Mediazione, in attesa di reincontrarci fra un mesetto. Mettiamo messaggi, in whatsapp, sul gruppo per condividere con Thierry e chi non ha potuto esserci.
Valeria mi dice: “Sarebbe stato bello, pure, uno scambio sulla ‘minaccia alla libertà’, della signora francese”. “Certo – rispondo – ha avuto molte indicazioni, è sentito. Comunque è già in calendario un caffè dibattito per settembre. Potremo vedere, ora lo avvertiamo pregnante, necessario. Quale cambiamento?”